E' mattina, piove, i vetri delle finestre sono leggermente appannati, apro per fare arieggiare e mi affaccio. Guardo le auto in fila al semaforo, mamme che accompagnano i figli a scuola, vecchine che vanno a far la spesa al mercato.
Ascolto i rumori del traffico, il vociare della gente, il caos della frenesìa, della corsa.
Chiudo la finestra e mi affaccio dall'altra parte della casa, dove c'è un piccolo parco, solitario e silenzioso, che mi riporta alla mia realtà, fatta di calma, pigrizia e lentezza.
Ogni giorno assaporo questo regalo che ho ricevuto questi mesi, un anno sabatico, come mi piace chiamarlo, un anno di pausa e di ritmi rallentati.
Un anno fatto per guardarmi intorno, per riflettere, per ascoltare me stessa, per emozionarmi quando ascolto LUI che si muove nella mia pancia.
Cerco di vivere pienamente ogni giorno e ogni attimo di questo tempo speciale, sperando che non passi via troppo in fretta, cercando di imprimere nella mente ogni momento, affinchè non sfugga via dalla memoria con il passare del tempo.
Posso dedicarmi a quello che più amo: leggere un libro, guardare un film, perdermi nella rete. Ho perfino ripreso ago e filo per ricamare qualcosina al mio piccolo principe...erano anni che non lo facevo!
E ogni giorno rigrazio Dio per questo dono speciale che mi ha fatto!
Grazia