venerdì 16 gennaio 2015

Il primo post del 2015

Qualche giorno fa il telefono ha suonato un promemoria: "devo scrivere il primo post del 2015". ho guardato sbalordita il display, non mi sembrava di aver mai inserito un promemoria simile e per un momento ho pensato che il telefono avesse cominciato a parlarmi! Ho subito realizzato che l'autore di quell'appunto era stato mio marito, che da tempo mi rammentava il mio blogghino che giaceva trascurato da un bel pò di tempo.
La verità è che da tempo sto pensando al primo post da scrivere dopo tanto silenzio. 
Sono passati esattamente 9 mesi dall'ultima volta e cominciano ad essere tanti.
Era il 14 aprile, e non sapevo immaginavo, che di lì a dieci giorni sarei stata travolta da un uragano con gli occhioni dolci, la boccuccia a cuoricino e le manine e i piedini piccini di nome Stefano, che mi ha sconvolto totalmente la vita.
 
I primi mesi ho volutamente preso le distanze da tutto perchè volevo godermi ogni singolo istante con lui, presa da quel vortice di emozioni che non sono brava a spiegare, ma che molte di voi che sono mamme conoscono benissimo. Così non ho fatto altro che seguire i suoi ritmi, prendermi cura di lui, passare ore ed ore con lui in braccio o attaccato alla titta, scoprendo ogni giorno quanto sia meravigliosa la vita e quanto sia grata a Dio per questo dono prezioso che ha voluto farci



Passata l'estate, il piccolo si è fatto piu grande e con lui sono cresciute le sue esigenze. E' un bimbo molto vivace e sveglio...ehm! Appunto! Da questo punto di vista non ho avuto la fortuna di avere un bimbo dormiglione, di quelli che dormono di notte e ti lasciano riposare e poi dormono anche di giorno, dandoti la possibilità di fare qualcosa di tuo. NO. 
Siamo ormai a quota 9 mesi e ancora ci sono nottate in cui la sottoscritta dorme 3-4 ore, dopo di che si sciroppa una bella giornata di lavoro (perchè nel frattempo ho ripreso anche lavoro...bisogna pur campare, no?), e la sera arriva bella cotta a letto. E il circolo vizioso riprende!


Ho costatato in questi mesi che non sono una mamma wonder woman, non riesco a fare tutto in casa, a dare le giuste attenzioni a lui, alla famiglia, al lavoro, alla casa e riuscire anche a ritagliare tanto tempo per me. Forse è solo questione di tempo e le cose, mi dico e spero, ritorneranno un pochino come prima...


Mammamia quanto mi sono dilungata! Non volevo annoiarvi con le mie avventure di quest'ultmo periodo, ma mi sembrava doveroso rendervi anche un pò partecipi delle mie avventure della MIA AVVENTURA, e spiegarvi i motivi di un così lungo periodo di assenza.
I buoni propositi dell'anno nuovo, per quel che riguarda il blog, sono quelli di essere più presente, almeno ogni tanto, per riprendere anche tanti contatti interrotti, e ricominciare a creare qualcosa, perchè al momento ho le mani che mi prudono per l'impazienza di riprendere in mano pinze e componenti.

Spero a presto,
Grazia

lunedì 14 aprile 2014

Aprile dolce dormire

Non so voi ma Aprile è un mese che amo.
Sarà che è il MIO mese, il mese che mi ha visto nascere e che forse vedrà nascere anche il mio pupetto.




A discapito di quel che dice il detto, per me è il mese del risveglio. 
Mi risveglio dal letargo invernale e mi godo le belle giornate di luce e sole. E se poi il tempo decide di regalarci sole e tepore come quest'anno, non ne potrei essere più felice!




Esco in terrazza o faccio una passeggiata nel parco, faccio il carico di vitamina D e mi sento rinascere. 
Sarà per questo che ricominciano a frullarmi idee per la testa, che ricomincio ad essere produttiva nelle cose che più amo fare, che riprendo a respirare a pieni polmoni dopo il lungo letargo e l'apatia invernale.




Mi fermo, guardo fuori, c'è il sole. Dalla finestra aperta entra una leggera e profumata brezzolina che sa di erba di campo e margheritine appena sbocciate. Oggi questo mi basta.



Buon lunedì,
Grazia

martedì 8 aprile 2014

Specchio, specchio delle mie brame...

Quanto fascino e quanta suggestione hanno esercitato su di noi bambine le favole? Che ruolo rivestono ancora oggi nell'immaginario di ogni bambino?
Credo che alcune fiabe siano intramontabili e oggi come allora, nonostante gli anni passino e le generazioni cambino, continuando ad esercitare un ruolo importante nel costruire la fantasia di ogni piccolo essere che le ascolta.




La cosa bella è che ognuno è libero elaborare la storia a proprio piacimento. I bambini sono bravi nel riprodurla secondo gli schemi della propria fantasia, del proprio vissuto quotidiano e dei mezzi che hanno a disposizione.
A volte basta poco per mettere in scena la favola o il racconto che più li ha colpiti: uno stecco di legno diventa la bacchetta magica, uno sraccio diventa il mantello della regina, i fratelli più piccoli sono i sudditi o le dame di compagnia se si tratta di sorelline. Insomma, alla fantasia di un bambino basta davvero poco per rielaborare nella propria mente una storia e riviverla nel quotidiano.





Quando mi sono arrivati questi pendenti a specchio, oltre a guardarli come riproduzioni di deliziosi specchi da toletta, mi sono ricordata della storia di Biancaneve, della celebre frase della regina madre: "Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?". 




Ho ripensato a quando ero piccola e, recuperato uno specchietto dalla borsa della mia mamma, giocavo per ore ad una sorta di rievocazione tutta individuale di questa favola. 
Ho sorriso e ricordato quei momenti con tenerezza, ripensando che bastava così poco per inventarsi un gioco ed essere felici!




E voi, ricordate le vostre storie fantastiche e gli oggetti che usavate per mettere trasformare in realtà la fantasia?
Un abbraccio,
Grazia

venerdì 4 aprile 2014

Pink power

Scrivere due post in una settimana mi sembra davvero un traguardo ragguardevole, visto il ritmo che ho conservato negli ultimi mesi, di un solo post mensile.
Oggi quasi mi sorprende la mia nuova voglia di scrivere e riprendere "il filo del discorso". Bah! Gli ormoni fanno strani scherzi!! In realtà, negli ultimi anni, mi sono sempre sentita un animaletto del bosco, che va in letargo durante l'inverno e poi si risveglia a primavera. Si, devo ammettere che effettivamente è proprio così!




Nei giorni scorsi, metre "aggeggiavo" con pinze e cristalli, mi sono resa conto che il colore predominante delle mie creazioni è il rosa. 
Mi chiedevo come ciò sia possibile, visto che non sono una "pink addicted", anzi, in casa è un colore pressochè bandito (tranne qualche tocco in salotto, che puntualmente mio marito definisce "troppo da femmina"). Eppure la grafica del blog straborda di rosa e i miei bijoux pure.




L'unica spiegazione che sono riuscita a darmi è che forse sono rosa nell'anima...ovvero, in questa parte più "creativa", viene fuori la parte più romantica e bambina di me (!!), che non può essere altro che rosa. 
Forse dettata dalla volontà di vedere tutto dal lato più candido, più romantico, meno caotico, più positivo possibile. Non saprei dirlo. 




Ricordo che da piccola era il mio colore preferito...volevo tutto rosa: vestiti, fermagli, borsette, ecc. Nel mio mondo fatato e magico il colore predominante era il rosa. Il colore che si consumava per primo nel mio astuccio? Potrete indovinarlo facilmente! 




Evidentemente questa parte di me è rimasta (il famoso fanciullino, oddio!!), e se devo dirla tutta, in fondo non mi dispiace, devo solo cercare di ammaestrarla un pò e non scadere troppo nel patetico e nel mielismo spietato da donnetta infantile!

E voi, che ne pensate? So che a molte piace molto il rosa, vi siete mai date una spiegazione a riguardo?

Buon we!
Grazia

martedì 1 aprile 2014

Riprendo le pinze

Nei giorni scorsi ho ripreso in mano le pinze. 
Non lo facevo da diverso tempo. 
Anzi, se ci penso bene è passato qualche mese dall'ultima volta in cui ho tirato fuori la mia "cassettina da lavoro" e mi sono messa ad "aggeggiare" con pinze, perline, cristalli e quant'altro.




Continuavano ad arrivarmi cose che avevo ordinato in tempi più creativi, ma rimanevano lì, chiusi nel cassetto in attesa di tempi migliori.
Alla fine quel momento è arrivato, complice il bel tempo, la primavera, gli ormoni, non lo so. A volte bisogna aspettare il momento giusto, ne sono sempre più convinta. E quando "quel momento" arriva, puoi anche non fermarti più e continuare per giorni, fino a che non senti male agli occhi e hai le mani un pò indolenzite. Poi, però, guardi il risultato del tuo lavoro e ne sei così soddisfatto da dimenticare la fatica.




In realtà quello che mi è mancato è stato lo stimolo forte di un evento a cui partecipare in questa primavera: mi sarebbe piaciuto far parte di quel gruppo di creative che prenderanno parte all'evento della primavera "Maggio al poggio" (tutte le info QUI) ospiti della strepitosa DaniVerdeSalvia. Ma tant'è, non mi sarà possibile.




Proprio in quei giorni "prenderò parte" ad un evento ben più importante e speciale per me, per la mia vita e per la mia famiglia, che ha impegnato ogni mio singolo pensiero da 9 mesi a questa parte, la mia (nostra) creazione più bella.
 (Ma possibile che finisco sempre col parlare del mio pupetto??? ^__^)




Un abbraccio a tutte!!
Grazia







lunedì 10 marzo 2014

Tempo che passa e obiettivi che cambiano

Mi sono resa conto soltanto oggi che è trascorso giusto un mese dall'ultimo post. Eppure mi sembra ieri!
In realtà più di una volta ho aperto il blog, e sono andata alla pagina "scrivi post", ma senza risultato. Alcuni lo chiamano blocco della blogger, io, che nonmi reputo una blogger, lo chiamo blocco e basta.




Non lo so di preciso a cosa sia dovuto, ho notato che mi capita ogni anno di questi periodi. 
Quest'anno ancora di più di quelli passati, ho la testa altrove (e potete ben immaginare dove!). Ho fermato anche la mia "produzione" di bijoux. 




Fatico a trovare la concentrazione e forse anche l'ispirazione, essendo concentrata invece su tutine, liste nascita, nursery e cose di questo tipo. Tutte queste cose mi assorbono, e mi rendo conto che mi piace lasciarmi avvolgere da tutto ciò, tralasciando il resto per un pò. 




In realtà mi sento anche un pò in colpa nel trascurare questo blogghino, la mia piccola passione e tutti i contatti che ho instaurato grazie a questo "mezzo", ma, nonostante tutto, non riesco a dedicargli più tempo.
In alcuni momenti penso che i miei obiettivi stiano cambiando, forse non è più questo quello che voglio, ma allo stesso tempo, ho paura di lasciare tutto...non vorrei, tra qualche tempo, guardarmi indietro e rimpiangere questo angolino prezioso, abbandonato a sè stesso.




Perciò mi sono ripromessa di non lasciarlo del tutto, di continuare ad esserci, seppur in maniera sporadica, di passare di qui ogni tanto e lasciare la mia impronta. 

Quando sarà passato questo momento e avrò riconsiderato meglio quali sono i miei veri obiettivi, potrò riprendere il filo dal punto in cui lo avevo lasciato.
Spero che capirete e...mi vorrete bene lo stesso! :)
Un abbraccio,
Grazia

 p.s. Ho dovuto reinserire le parole di verifica ai commenti perchè sono stata invasa dagli spam...abbiate pazienza per un pò!

lunedì 10 febbraio 2014

Nonostante la pioggia

Diciamoci la verità, non ne possiamo più di tutta quest'acqua che viene giù dal cielo, di questi giorni bui e uggiosi, dell'umidità che penetra nelle ossa e ci arruffa tutti i capelli.




 Io non ne posso più di guardare i vetri bagnati, le nuvole nere che si addensano all'orizzonte, degli ombrelli grondanti d'acqua e dei cappotti bagnati. 
Non ne posso più di pozzanghere grosse come laghi, fiumi in piena da far paura, e previsioni che non promettono niente di buono.




Nonostante tutto, però, cerco di guardare il calendario con positività. 
Ancora un altro mesetto e l'inverno volerà via per lasciar posto alla primavera. 




Le giornate si allungheranno sensibilimente, il sole ricomincerà a splendere e le pozzanghere si asciugheranno. Toglieremo i cappotti, i cappelli e le sciarpe per far posto ad abiti leggeri e colorati; butteremo via gli ombrelli per godere di tutto il calore del sole.




Io non vedo l'ora, e voi?
Buon inizio di settimana...nonostante la pioggia...
Grazia