martedì 8 aprile 2014

Specchio, specchio delle mie brame...

Quanto fascino e quanta suggestione hanno esercitato su di noi bambine le favole? Che ruolo rivestono ancora oggi nell'immaginario di ogni bambino?
Credo che alcune fiabe siano intramontabili e oggi come allora, nonostante gli anni passino e le generazioni cambino, continuando ad esercitare un ruolo importante nel costruire la fantasia di ogni piccolo essere che le ascolta.




La cosa bella è che ognuno è libero elaborare la storia a proprio piacimento. I bambini sono bravi nel riprodurla secondo gli schemi della propria fantasia, del proprio vissuto quotidiano e dei mezzi che hanno a disposizione.
A volte basta poco per mettere in scena la favola o il racconto che più li ha colpiti: uno stecco di legno diventa la bacchetta magica, uno sraccio diventa il mantello della regina, i fratelli più piccoli sono i sudditi o le dame di compagnia se si tratta di sorelline. Insomma, alla fantasia di un bambino basta davvero poco per rielaborare nella propria mente una storia e riviverla nel quotidiano.





Quando mi sono arrivati questi pendenti a specchio, oltre a guardarli come riproduzioni di deliziosi specchi da toletta, mi sono ricordata della storia di Biancaneve, della celebre frase della regina madre: "Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?". 




Ho ripensato a quando ero piccola e, recuperato uno specchietto dalla borsa della mia mamma, giocavo per ore ad una sorta di rievocazione tutta individuale di questa favola. 
Ho sorriso e ricordato quei momenti con tenerezza, ripensando che bastava così poco per inventarsi un gioco ed essere felici!




E voi, ricordate le vostre storie fantastiche e gli oggetti che usavate per mettere trasformare in realtà la fantasia?
Un abbraccio,
Grazia

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